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Drodesera XXXVII

'School of moon' è una danza apocalittica che unisce umani e robot

Un mondo post-umano colonizzato dai robot, in scena al festival Drodesera.

Questo martedì, all'edizione 2017 del Festival Drodesera, il coreografo e artista Eric Minh Cuong Castaing, fondatore della compagnia Shonen, ha presentato un toccante adattamento dell'opera School of Moon, che mette in scena un nuovo mondo colonizzato da robot in miniatura, indagando i temi dell'umano e del post-umano.

Celebrazione di una micro-società in costruzione, la performance è divisa in tre tableaux vivants che raccontano il passaggio da un'era umana a un'era metafisica e non-umana, passando per un intermezzo ibrido. I tre quadri fondono robotica e danza, con movimenti ispirati alla Pietà di Michelangelo, ed esplorano la spontaneità del gesto infantile, il fascino per il movimento robotico e la relazione tra corpo umano e corpo artificiale.

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La prima scena è intensissima e quasi apocalittica, con i bambini che danzano e si muovono freneticamente al buio, tra laser verdi impazziti e musica ansiogena. La tensione emotiva cede poi il passo a un momento di calma apparente, e la seconda scena si illumina: la musica si calma e una placida danza di resa sui resti della società precedente unisce uomini e robot. Il quadro finale coincide con la fine dell'umanità: dopo due assoli che sembrano spazzarne via ogni traccia, di tutta la complessità precedente restano soltanto gli esseri meccanizzati.

La compagnia, fin dalla fondazione nel 2007, coniuga corpi e immagini digitali, danza e animazioni video: come parte di una contemporaneità urbana iper-connessa, la loro ricerca esplora il corpo e i suoi movimenti nella molteplicità, mischiando la pratica coreografica con quella tecnologica. In School of Moon si è cimentata con il corpo infantile.

"Lavorare con dei bambini è un tentativo di manipolare un gruppo di individui e farlo sviluppare nelle sue dinamiche," racconta Minh Cuong Castaing a Creators. "La cosa inizia al di fuori della scena, oltre la rappresentazione. Ciò che importa è la loro pura presenza, osservarne i movimenti."

Minh Cuong Castaing, infatti, ha reclutato i piccoli protagonisti della scena sul luogo del festival. Facendoli lavorare intensamente in poco tempo, è riuscito a renderli dei perfetti performer. "A loro non chiedo un approccio tecnico alla danza, né voglio insegnargli nulla. Voglio prima creare le condizioni necessarie per far emergere ciò che possono apparire: cosa sono e cosa portano con sé, quasi a prescindere da loro stessi. Una presenza ma anche un presente, i bambino sono qui e ora," ha concluso.

Guarda altri lavori e progetti a cura di Shonen sul loro sito. Per saperne di più sul Festival Drodesera, di cui Creators è media partner ufficiale, consultate il sito.