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Altrove Festival

L'arte urbana non-convenzionale del Festival Altrove

A Catanzaro, dal 20 al 22 luglio, la rivalutazione degli spazi pubblici andrà molto oltre il solito concetto di street art.
Aria, di Gonzalo Borondo. Tutte le foto: Angelo Jaroszuk Bogasz

Da quatto anni, Altrove Festival porta musica e street art nella città di Catanzaro, con l'obiettivo di rivalutare contesti urbani trascurati e sensibilizzare la cittadinanza alla cura attiva degli spazi comuni. L'edizione di quest'anno, che si terrà dal 20 al 22 luglio, vedrà ospiti artisti internazionali del calibro di 3ttman, Alfano, Andreco, Gonzalo Borondo, Ciredz, Dilen Tigreblu, Amor e Quiet Ensemble — e una serie di musicisti e dj di tutto rispetto.

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Per ora gli interventi artistici sono ancora in progress. Verranno portati a termine a ridosso del festival per popolare la città di opere su vetro, installazioni site-specific, laboratori creativi, installazioni audio/video, sculture in cemento e ferro, e opere su parete in cemento inciso. Quest'anno il proposito del festival è quello di ripensare il concetto di street art oltre i canonici graffiti, come dimostra l'unica opera già completata, Aria, di Gonzalo Borondo, installata sulla vista panoramica del Complesso del San Giovanni.

"Oggi il termine street art include artisti estremamente differenti, sia per contenuti che per linguaggi," ha detto Edoardo Suraci, curatore del festival, a Creators. "Crediamo sia arrivato il tempo di analizzare la complessità di una scena estremamente varia e di concentrarsi sulla qualità e le ricadute degli interventi. Il muro, che finora ha rappresentato un'apertura, per gli street artist sta diventando una gabbia."

Quello di Borondo è infatti un lavoro monumentale costituito di 185 vetri stampati in serigrafia, antichissima tecnica di stampa, usati per creare un totale di 73 figure dipinte e graffiate a mano dall'autore. L'immagine, essenziale e primitiva, incuriosisce lo spettatore con i suoi dettagli e allo stesso tempo con la sua trasparenza richiama l'attenzione sul paesaggio circostante — ricco di bellezze naturali ma anche di interventi antropici che la deturpano.

Per saperne di più su Altrove guardate questo estratto del film documentario che la Blind Eye Factory sta girando da due anni nei giorni del festival, un'analisi sulla scena e un confronto sui modi di utilizzare lo spazio pubblico al meglio delle sue potenzialità. Di seguito, invece, date un occhio alla line-up!

La line up del Festival.