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Questa artista è stata arrestata per essersi fatta palpare i genitali

La performance di Milo Moiré consisteva nel far palpare ai passanti il suo seno e la sua vagina—ma la polizia londinese non l'ha presa troppo bene.

È più o meno dai tempi dell'invenzione della fotografia che ci si chiede quale sia il ruolo dell'arte. Prima di allora era tutto più semplice, gli artisti rappresentavano il mondo, lo restituivano secondo il loro sguardo in maniera più o meno oggettiva ed erano apprezzati per il loro virtuosismo. Tutto bello. Negli ultimi duecento anni, invece, le espressioni scettiche del pubblico di fronte a certe opere sono state direttamente proporzionali alla disperazione creativa degli artisti, e le arti sono sempre più vicine al concetto che alla rappresentazione della realtà in senso stretto.

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Per uscire dall'impasse di questa crisi di ruolo secolare, la scelta di provocare è sicuramente tra le più sensate—e inflazionate. Milo Moiré, artista e modella svizzera che fa del suo corpo nudo un'opera d'arte è un'esperta del settore. E deve essere riuscita nel suo intento, perché le espressioni di chi si è ritrovato a palpare il suo seno rifatto e la sua vagina a Düsseldorf , Londra e  Amsterdam—come potete vedere nel video—sembrano tutt'altro che scettiche. Peccato che, a Londra, il suo gesto abbia avuto delle conseguenze legali relativamente pesanti.

Nella performance Mirror Box, l'intento di Milo Moiré è, al solito, quello di "utilizzare il corpo come uno strumento, e come un'arma, per rappresentare e distruggere le strutture di potere." L'artista, infatti, "cerca aggressivamente l'espressione dell'autodeterminazione sessuale della donna ed esplora i confini dell'arte e della morale borghese", com'è riportato nella descrizione del video sul suo canale YouTube. Per farlo, è scesa in strada indossando una gonna trapezoidale fatta di superfici specchiate con una apertura sulla parte anteriore—un omaggio all'artista austriaca Valie Export.  Aiutandosi con un megafono, la bella Milo invitava i passanti a mettere le mani per 30 secondi dentro la mirror box e toccare, palpare, esplorare a piacere i suoi genitali.

Lo specchio vuole essere una metafora dello scambio di ruolo tra la donna e chi ne fa un oggetto: il pubblico vede se stesso riflesso e diventa a sua volta parte visiva dell'oggettificazione. Concettualmente non fa una piega. Ma "cosa accade quando una donna espone pubblicamente la sua sessualità, prende l'iniziativa e stabilisce chiaramente le norme dell'interazine intima?" si domanda Milo. La risposta le è stata data chiaramente da Scotland Yard, che durante la sua performance di ieri a Londra l'ha fermata per atti osceni in luogo pubblico. Milo Moiré ha trascorso 24 ore in cella, ed è stata condannata al pagamento di una multa a quattro cifre.

Non è la prima volta, comunque, che Milo Moiré si fa arrestare. Un anno fa era accaduto lo stesso a Parigi per via di un selfie adamitico scattato davanti alla Tour Eiffel. Dove sia l'arte in tutto questo, dove inizi la provocazione e dove finisca la sovversione non sta a noi giudicarlo. Ciò che importa è che questa artista abbia trovato un suo ruolo nel mondo, no?

Andate con Milo Moiré dovunque vada a mostrare le sue grazie seguendola su Instagram, e se volete la versione integrale del video in cui una telecamera dentro la mirror box riprende le mani che palpano, costa soltanto 7,99 euro.