Ad accompagnare la comunicazione cartacea e social del festival Drodesera quest'anno c'è un nuovo dispositivo di narrazione: il chatbot. Il chatbot, termine nato dall'unione delle parole "chat" e "robot" è un software in grado di creare assistenti virtuali parlanti. Quello di SUPERCONTINENT è stato realizzato da Luca Melchionna — giornalista freelance ed esperto di comunicazione — con il supporto di Dimension S.r.l. (Trento), e coniuga l'immaginario di Centrale Fies con la tecnologia.Simulando una conversazione tra un robot ed un essere umano, questo dispositivo riproduce i processi cognitivi tipicamente umani e funziona come utente della chat che pone domande, comunica informazioni e offre spunti sul festival e sul territorio. Il progetto sfrutta la forte identità visiva del festival, infatti sono i 5 personaggi della comunicazione (A., V., E., R., P.) che interagiscono con chiunque voglia mettersi in contatto con la pagina Facebook di Centrale FIES."I chatbot aumentano in modo misurabile l'accessibilità dei contenuti di qualità, a patto però di venire programmati in modo da far sparire la tecnologia e mettere in primo piano
le relazioni tra i contenuti e le persone," racconta Luca Melchionna a Creators. "Girano sui dispositivi degli utenti già installatI e popolari, come Facebook e Messenger, e rappresentano uno strumento prezioso per chi vuole distribuire contenuti in modo sostenibile ed efficiente".Il progetto si muove nell'ancora poco esplorato campo dello storytelling automatizzato e della relazione che si instaura tra intelligenza artificiale ed essere umano. Raccontare un festival e un territorio in questo modo è una sfida accattivante e ambiziosa e richiama la linea guida del festival che coniuga tradizione e contemporaneo, passato e presente."Automazione, storytelling, messaggistica sui social media: sono strumenti molto potenti per chi ha qualcosa da dire. Rifiutando i riflessi condizionati della paura conformista e della tecnofilia decerebrata, ci siamo chiesti se fosse possibile raccontare una storia di qualità dentro i limiti espressivi dei chatbot, e ci abbiamo provato" conclude Melchionna.Per saperne di più sul Festival Drodesera, di cui Creators è media partner ufficiale, consultate il sito.
Pubblicità
le relazioni tra i contenuti e le persone," racconta Luca Melchionna a Creators. "Girano sui dispositivi degli utenti già installatI e popolari, come Facebook e Messenger, e rappresentano uno strumento prezioso per chi vuole distribuire contenuti in modo sostenibile ed efficiente".Il progetto si muove nell'ancora poco esplorato campo dello storytelling automatizzato e della relazione che si instaura tra intelligenza artificiale ed essere umano. Raccontare un festival e un territorio in questo modo è una sfida accattivante e ambiziosa e richiama la linea guida del festival che coniuga tradizione e contemporaneo, passato e presente.