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La app "anti-social" per condividere i momenti banali

Una volta al giorno, random, la app suona e devi scattarti una foto. Qualsiasi cosa tu stia facendo.

Al summit biennale Ideas City, che si tiene al New Museum di New York, l'artista Daniel J. Wilson ha esposto un vago concetto a proposito del forzare le persone a immortalare momenti banali piuttosto che farsi ossessionare dalle loro vite virtuali. Un altro artista in sala, Martin Adolfsson, ha preso nota e ha contattato Wilson dopo il pitch, suggerendo di creare un allarme random che ricordasse alle persone di registrare i loro momenti più noiosi. Così è nata Minutiae, una app di photo sharing anonimo che, al contrario delle app di fotografia superserie, incoraggia le persone a fare tesoro dei momenti noiosi e banali piuttosto che scolpire la replica digitale delle proprie esistenze.

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Una volta al giorno, random, i partecipanti ricevono un allarme per scattare una foto in simultanea, a prescindere dal fuso orario. Dopo aver scattato la foto, l'utente viene accoppiato a un estraneo random che si trova in qualsiasi parte del mondo e che ha appena scattato una foto, e si hanno 60 secondi per esplorare le rispettive timeline. Quando il minuto finisce, la app si spegne, e l'utente deve aspettare l'alert successivo per usarla di nuovo. Oltre all'anonimato e al focus sul quotidiano, Mianutiae non prevede alcun follow.

Anche se si tratta di una app perfettamente funzionante, per Adolfsson e Wilson è un'opera d'arte in sé. Come ha raccontato Wilson a Creators, sono stati aiutati da dei fondi svedesi per l'arte e non hanno dovuto fare affidamento al venture capital, per questo sono riusciti a realizzarla come volevano: un abbraccio collettivo alla banalità globale.

"Non vogliamo dire che i social sono 'cattivi', solo che ci danno uno sguardo sul mondo e un modo di documentare le esperienze molto particolare," dice Wilson. "Attraverso il nostro uso di Facebook, Instagram, Snapchat eccetera siamo immersi nel continuo processo (spesso inconscio) di ridefinire i filtri con cui catturiamo la nostra vita… Minutiae ci libera da questa ansia da prestazione perché non hai la possibilità di scegliere quello che stai documentando — le connessioni sono random."

Un altro modo in cui Minutiae libera gli utenti, secondo Adolfsson, è limitare il tempo trascorso sulla app a un minuto al giorno, mentre la maggior parte delle app sono progettate per tenere gli utenti incollati il più a lungo possibile e renderli in qualche modo dipendenti.

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"La app è un tool che aiuta gli utenti a documentare i momenti morti," dice Adolfsson. "Quel genere di momenti che di solito non ci interessa catturare."

Per Wilson, guardare le foto condivise da un estraneo anonimo fornisce il brivido momentaneo di vedere la vita non-filtrata di un'altra persona che si trova in un altra parte del globo. Come tutti gli altri, è abituato a vedere i momenti intimi soltanto di chi frequenta nel quotidiano.

"Anche se per un lasso di tempo così breve, sono stato dappertutto, da un bagno in Libano a un funerale in Giappone passando per uno che guardava Donald Trump dalla TV del salotto da qualche parte in Spagna," dice Wilson. "Per me l'esperienza è stata allo stesso tempo voyeuristica e umanizzante."

Gli ideatori di Minutiae Martin Adolfsson e Daniel J. Wilson.

Andate qui per saperne di più su Minutiae.