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Cultura

[NSFW] La rivoluzione del porno femminista svedese

Chi sono le registe che si battono per la parità di genere producendo film sessualmente (e intellettualmente) stimolanti.

Questo articolo presenta contenuti adatti a un pubblico adulto.

Il film erotico Våt diretto da Ninja Thyberg prende le distanze dall’immaginario pornografico delle produzioni commerciali. Immagine per gentile concessione di Ninja Thyberg

Morettine da sballo, visite dal dottore e baby-sitter non proprio innocenti sono alcuni degli scenari ricorrenti nell’industria multi-milionaria spesso tacciata di sessismo: la pornografia. Le donne, in questi contesti, hanno spesso un ruolo passivo; sono messe sullo schermo in diverse posizioni, ma l’unica fattore che conta è quanto siano “scopabili.”

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Almeno, questo è l’impressione che si ha quando si consuma pornografia mainstream. In Svezia, un collettivo porno di sole donne—New Level of Pornography—pensa che il cinema a luci rosse possa andare oltre le adolescenti graziose e le studentelle.

“Per noi è importante cambiare il significato del termine ‘porno’ dall’interno,” dice Zara Kjellner, la donna che ha fondato New Level of Pornography e il sito corrispondente, dove è possibile guardare film per adulti di matrice femminista gratuitamente. “Volevamo contribuire all’industria con le nostre idee su cosa potrebbe diventare il porno.”

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Il piacere sessuale femminile è al centro dell’attenzione in questa scena, tratta dal film porno femminista FEMALE FANTASY. Immagine: Sara Thisner Lindstedt

La definizione di porno può essere tanto soggettiva quanto le categorie che include sono ampie, dal bondage hardcore, ai palpeggiamenti morbidi, passando per sezioni come interracial, persone anziane e preferenze queer, tanto per dirne un paio. Se da un lato sembra esserci un sacco di scelta, le storie seguono sempre la stessa linea uomo-domina-donna, fino a un vero e proprio sfruttamento del corpo umano, cosa che rigarda anche il porno gay.

Gente come Kjellner crede che ci siano modi alternativi per raccontare un’esperienza sessuale, come il porno femminista, che si concentra sul punto di vista femminile invece che esclusivamente sulla gratificazione maschile. Parallelamente al lancio di New Level of Pornography, Kjellner ha pubblicato FEMALE FANTASY, il primo porno prodotto con Alicia Hansen.

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“È femminista perché la prospettiva è basata sul personaggio femminile,” racconta a The Creators Project. “La fantasia è sua e noi ne cogliamo il piacere. Il personaggio femminle è soggetto attivo.”

Sul sito sono disponibili anche porno femministi tipo Space Labia e Skin, ma le storie di parità sessuale come queste restano poche, soprattutto rispetto ai servizi online come Pornhub, un sito che ha fatto oltre due milioni di visite all’ora l’anno scorso. Per quanto il porno femminista cerchi di controbilanciare la iper-diffusione di immagini sproporzionate, offrendo una maggiore diversità non solo nei generi sessuali dei personaggi ma anche nel loro aspetto fisico, il problema di per sé rimane.

“Per le nostre menti è molto più facile rendere oggetto una donna che un uomo,” dice la regista Ninja Thyberg, che trova difficile non riprodurre il male gaze nei suoi lavori. “Lavoro sempre da una prospettiva femminile,” racconta a The Creators Project. “Ma è comunque problematico perché uso pur sempre attrici giovani e belle.”

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Il film Pleasure di Ninja Thyberg racconta la storia di una pornostar donna dal suo punto di vista. Immagine per gentile concessione di Ninja Thyberg

Uno studio condotto nel 2005 ha dimostrato che paragonate agli uomini, le registe di porno donne dimostravano nei loro film ancora una certa aggressività nei confronti delle donne, cosa che è stata però giustificata con la teoria per cui, “finché ognuno ha il controllo sulle proprie azioni” si può ancora parlare di film porno femminista.

“Non ci sono regole specifiche su cosa dovrebbe essere un porno femminista,” dice Thyberg. “Ma si concentra sicuramente di più sul piacere femminile.”

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Eppure in Gran Bretagna, la eiaculazione femminile è stata bannata dagli schermi dalla entrata in vigore della Audiovisual Media Services Regulations del 2014, una legge che vuole proteggere i bambini censurando la pornografia fatta nel Regno Unito. Le nuove regole sono state giudicate ‘sessiste’ da molti, per quanto anche strangolamenti e frustrate, che per alcuni rappresentano preferenze consensuali, siano stati dichiarati inaccettabili perché implicano un ‘pericolo per la vita’.

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Un'altra scena sensuale tratta da FEMALE FANTASY, che è stato proiettato per la prima volta durante un festival sul cinema porno femminista a Stoccolma. Immagine: Sara Thisner Lindstedt

Thyberg ritiene che creare nuovi discorsi sulla sessualità, non per forza delle leggi, sia il modo giusto per contrastare ruoli di genere impari.

“Credo che ciò che serve sia vedere più spesso uomini nel ruolo di oggetti,” spiega Thyberg. “Credo che sia importante esaltare anche negli uomini la fragilità, la bellezza, la vulnerabilità, così che lo spettatore possa assumere un ruolo attivo e dominante nei confronti di quell’oggetto.”

Kjellner è d’accordo.

“Speriamo che questo movimento composto da artiste che creano un nuovo immaginario sulla sessualità femminile possa crescere,” dice. “Bisogna essere in tanti per fare davvero la differenza.”

Per vedere qualcosa di diverso dalla pornografia mainstream, andate sul sito di New Level of Pornography.

Ninja Thyberg è una regista vincitrice di diversi premi, potete vedere i suoi lavori qui.