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Sotto un capolavoro di Picasso si nascondeva un ritratto

Gli esperti sospettavano ci fosse un'opera sotto “La Stanza Blu” dal lontano 1954, e ora hanno scoperto com'è fatta.

Pochi giorni fa Associated Press ha pubblicato una storia esclusiva che dà un nuovo significato alle parole bellezza interiore. Sotto il famoso dipinto di Picasso del 1901 “La Stanza Blu"—un'opera che molti descrivono come uno dei suoi primi capolavori—dei ricercatori hanno trovato un secondo dipinto nascosto che raffigura un uomo con un papillon, tre anelli e la mano sul mento.

Negli ultimi cinque anni, gli esperti di Phillips Collection, National Gallery of Art, Cornell University, e Delaware's Winterthur Museum hanno collaborato per determinare se quest'opera nascosta potesse essere stata dipinta subito prima di “La Stanza Blu.”

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“Quando aveva un'idea, doveva per forza mettersi al lavoro e realizzarla,” dice la curatrice Susan Behrends Frank. Piuttosto che ricominciare una nuova tela—che spesso non poteva permettersi e che a volte rimpiazzava con materiale meno costoso come il cartone—il maestro del ventesimo secolo avrebbe dipinto su progetti mezzi finiti in preda ad un attacco di follia.

Gli appassionati d'arte e i curatori sospettavano ci fosse un'opera abbozzata sotto “La Stanza Blu” dal lontano 1954, quando un curatore aveva sostenuto in una lettera che c'erano delle strane pennellate che non corrispondevano all'immagine della donna che fa il bagno.

Solo negli anni Novanta, comunque, si è cominciato a vedere chiaramente qualcosa sotto il quadro, quando i raggi X hanno rilevato un'immagine sfocata sotto la figura, anche se la forma e il soggetto non si distinguevano in modo definito. Poi, nel 2008, i ricercatori sono stati in grado di capire che si trattava della faccia di un uomo. Negli ultimi cinque anni, hanno perfezionato le loro tecniche d'analisi, arrivando all'odierna immagine netta:

Immagine via

Immagine via

Ma che tipo di lavoro investigativo è stato fatto per arrivare a questa scoperta? Dopotutto, i ricercatori si stavano occupando di un dipinto chiave del periodo blu di Picasso che vale milioni di dollari, e non potevano certo graffiarne via una parte dello strato superiore con un'unghia sporca.

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Patricia Favero, la curatrice della Phillips Collection, ha condotto all'obiettivo la squadra che ha composto l'immagine più nitida del dipinto nascosto. Dal 2008, lei e altri esperti del settore hanno usato strumenti di imaging ad infrarossi per vedere al di sotto de “La Stanza Blu.” Anche se non hanno detto quali strumenti siano stati usati nello specifico, i ricercatori molto probabilmente hanno usato una varietà di videocamere ad infrarossi e onde corte (SWIR) e alcune ad infrarossi vicini (NIR) per scoprire il curioso ritratto.

L'occhio umano può vedere solo tra .35 e .7 micron, ma le videocamere ad infrarossi ti permettono di raggiungere oltre i .7 micron in lunghezza d'onda. Il raggio infrarossi ha una lunghezza d'onda più lunga della luce visibile, quindi i materiali come la pittura che sembra opaca o colorata diventano trasparenti quando colpiti da raggi infrarossi e luce.

Se il dipinto viene ripreso con una di queste videocamere in modo molto dettagliato, poi i ricercatori possono guardare sotto lo strato superficiale di pittura senza danneggiare l'opera. Questi strumenti sono anche usati dai restauratori e dagli specialisti della frode quando arriva il momento di autenticare e documentare il lavoro. Altri dipinti famosi, come “Guernica” di Picasso, sono stati oggetto delle stesse analisi.

La Favero e i suoi colleghi hanno anche studiato le tecnologie di scansione multi-spettrale e la mappatura dell'intensità di fluorescenza dei raggi X (conosciuta anche come spettroscopia di fluorescenza) per elencare i pigmenti approssimativi del ritratto abbozzato. Nel prossimo futuro sperano di creare un'immagine digitale a colori dell'uomo barbuto.

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Dorothy Kosinski, direttrice della Phillips Collection, ha detto, “Il nostro pubblico è affamato di questo tipo di cose. È come un'indagine investigativa. È come dargli una porta di accesso all'arte che penso arricchisca, e forse aggiunge mistero, mentre li rende partecipi dell'assemblaggio di un puzzle.”

“La Stanza Blu” adesso è in tour nella Corea del Sud e ci rimarrà fino agli inizi del 2015, ma i curatori stanno pianificando una nuova mostra che si concentri su questo quadro come uno dei capolavori di Picasso, pronta ad aprire nel 2017.

Per più informazioni, guarda l'esclusiva su Associate Press. Immagini via AP/Evan Vucci.