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Tutto quello che puoi scroccare dai musei (e non solo) più fighi del mondo

Foto? Riviste d’avanguardia? Corsi di fotografia? Stampe giapponesi? Tutti per te.
Vincenzo Ligresti
Milan, IT
musei gratis online

Ciclicamente escono brevi articoli il cui titolo suona più o meno così: Adesso puoi consultare l'archivio digitale del museo X. Da che ne ho memoria, succede da quando nel 2013 il Getty Museum (con sede a Los Angeles e a Malibù) ha digitalizzato 4689 opere, prendendo spunto dalla Libreria del Congresso statunitense. Magari qualche istituzione l'avrà fatto anche prima, ma non è questo il punto.

Il punto è che gli archivi digitali sono zone dell'internet in cui poter cazzeggiare per ore, tra un Monet e un Cézanne, senza sentirsi propriamente in colpa—dato che mostrano opere che forse non avremo mai il tempo di vedere dal vivo.

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E, siccome in molti casi da questi archivi potete anche scaricare della roba gratis, abbiamo cercato di riassumere il meglio di tutto quello che istituzioni e musei hanno digitalizzato negli ultimi anni per allietare il vostro rientro dalle vacanze (e permettervi magari di aggiornare il vostro sfondo del Desktop).

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Giorgio De Chirico: La Torre Rossa

Cosa puoi consultare dal sito del MoMa

Il Museum of Modern Art, situato sulla 53ª strada di New York, contiene al suo interno circa 200mila opere (realizzate dal 1850 in poi). Al momento ne sono state rese disponibili online circa 75mila.

Non abbiamo ovviamente il tempo di elencarvi tutte le opere, ma c'è un ottimo motore di ricerca interno al sito ufficiale che vi permette di guardare le immagini che preferite (per utilizzarle serve un permesso). Per esempio vi piacerebbe vedere in alta risoluzione i Campbell's Soup Cans del 1962 a firma di Andy Warhol? O la foto di Fort Peck Dam — che è stata scelta anche come prima copertina della rivista Life — scattata nel 1936 da Margaret Bourke-White? Oppure una bella merda d'artista inscatolata nel 1961 da Piero Manzoni?

Ciò che si può scroccare tranquillamente dal Moma, invece, è il suo corso di fotografia da svolgere da remoto. Anche se, a dirla tutta, pure le 13 lezioni promosse dall'Harvard University (situata a Cambridge) non sono niente male. Ma se preferite una guida più sentimentale e analogica, potete scaricare il pdf di 60 pagine realizzato da Magnum Photos—l'agenzia fondata nel 1947 da Robert Capa e compagnia con uno champagne formato magnum al MoMa—per festeggiare i suoi settant'anni di attività.

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Dove scaricare gratis intere collezioni di antiche stampe giapponesi

Se siete in fissa con il sushi, vi manca Inuyasha o il vostro bonsai è trapassato, potreste trovare maggior conforto nelle oltre mille stampe giapponesi digitalizzate del Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo, da sommare alle circa 2500 xilografie online della Biblioteca del Congresso di Washington. In entrambi i casi, tutte le immagini sono tranquillamente scaricabili.

Quindi, visto che avrete probabilmente tutta l'intenzione di scaricare La grande onda di Kanagawa, realizzata tra il 1830 e il 1831 da Hokusai, ve la mettiamo qua. Oltre alla copia conservata a Whashington, però, ce ne sono molte altre in giro — al Metropolitan Museum di New York, per esempio.

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Claude Monet: Le Palais Ducal vu de Saint-Georges Majeur

Cosa puoi scaricare dal Metropolitan Museum

Da quando è stato aperto nel 1872, il Met di New York ha collezionato oltre due milioni di opere d'arte tra fotografie, incisioni, dipinti e via discorrendo. Al momento sono state digitalizzate quasi 450mila opere, e la maggior parte della roba figa è in Creative Commons License. Per esempio, la Ragazza con Velo (1666-1667) di Jan Vermeer, oppure Campo di grano con cipressi (1889) di un Vincent Van Gogh, o ancora un botto di fotografie scattate da Lewis Hine nelle fabbriche dei primi del Novecento.

Cosa puoi beccare dal Guggenheim

La collezione permanente del Guggenheim consta di oltre 7mila opere, e al momento ne sono state digitalizzate circa 1700 tra quelle conservate nelle sedi di New York, Venezia e Bilbao. Anche in questo caso, nell'archivio si trova roba notevole: Le Palais Ducal vu de Saint-Georges Majeur del 1908 di Claude Monet, Linee andamentali + successioni dinamiche di Giacomo Balla, i nudi e gli autoritratti di Robert Mapplethorpe.

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Se effettivamente alcune immagini delle collezione sono sotto copy right (vedi Mapplethorpe), ciò che invece potete scaricare tranquillamente dal Guggenheim sono oltre 200 libri d'arte. Tra i volumi, ce ne sono alcuni in italiano, come "Le eredità sconosciute di Peggy Guggenheim: da Max Ernst a Jackson Pollock", "Omaggio a Lucio Fontana" e "Tre artisti italo-americani : Giorgio Cavallon, Costantino Nivola, Italo Scanga".

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Salvador Dalì: La nascita dei desideri liquidi

Altro da scaricare gratis

Visto che ci siamo dilungati fin troppo e a voi interessano solo i link da cui poter scroccare, eccovene altri per i numeri della rivista DADA, le locandine della Belle Époque, e i libri Millelire di Stampa alternativa.

Prego, non c'è di che.