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Quest'artista spappola dolcetti con pura rabbia femminista

Nel suo ultimo progetto, Mar Cuervo smaschera gli stereotipi di genere impliciti anche nel cibo.

Tutte le GIF per gentile concessione dell'artista

Nel suo ultimo progetto, Destroyer, la fotografa e artista performativa Mar Cuervo sfoga tutto il suo livore riducendo un sacco di dolcetti in briciole e poltiglia. È un’espressione femminista dell’emozione che consideriamo meno femminile in assoluto—la rabbia.

Anche il lavoro fotografico della Cuervo presentava molte tematiche femministe, ma ultimamente ha deviato la sua opera alla pratica performativa. “Prima, puntavo la fotocamera verso altre donne e altri scenari, mentre ora ho capito che il mio corpo può raccontare sentimenti che accomunano molte donne,” scrive. “Specialmente quelle grandi e piccole disuguaglianze e squilibri che affrontiamo nel quotidiano.”

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La furia espressa in Destroyer è diretta ai dessert, un tipo di cibo che, come le bistecche e gli yogurt, è legato implicitamente a un genere sessuale. Questo è un tema ricorrente nelle sue opere; un vecchio progetto, Routine is making me Erratic, ritraeva l’artista mentre si metteva smalto e trucco. Cominciava sempre applicando i cosmetici in modo canonico, per poi esagerare, facendo un pasticcio completo sui suoi occhi con l’eyeliner e ricoprendosi tutte le dita di smalto rosso.

“C’è un forte messaggio femminista in entrambi i progetti,” scrive. “Più leggo e più capisco l’importanza di arrabbiarsi e agire contro queste disuguaglianze.”

Una torta non è, di per sé, opprimente, così come il make up, pur trasformandosi in uno strumento del patriarcato, non è un meccanismo primario attraverso cui opera. L’espressione di rabbia della Cuervo non ha un valore produttivo. Ma è reale e comprensibile per chiunque si sia mai sentito stigmatizzato e senza potere davanti a un sistema generale di oppressione. A proposito della rabbia, Cuervo dice che “deriva da cose banali, come le pressioni che le donne subiscono ogni secondo nei media (tra peso, capelli, trucco, aspetto, e via dicendo), per la strada (c’è stato un tentato stupro nel palazzo in cui abito solo un mese fa), sul lavoro, tra il ‘voler tutto’ e il ‘dover bilanciare carriera e famiglia.’ Sì, magari è un po’ passivo-aggressivo, ma con Destroyer voglio mostrare cosa farei volentieri a tutti questi messaggi!”

“Ho messo su i Pantera, [i Rage Against the Machine]… sono andata al negozio da 99 centesimi più vicino, [ho scelto] i cibi più graziosi che c’erano e sono tornata a casa a spappolarli.”

Per scoprire di più sulle opere di Mar Cuervo, andate qui.