FYI.

This story is over 5 years old.

Attualità

Scoprite i capolavori perduti nel Museo dell'Arte Rubata

“Se vi imbattete in una di queste opere al di fuori di questo museo, per favore contattate immediatamente la Polizia Internazionale.”

Immagini e GIF per gentile concessione dell'artista

Aggirandovi per gli spazi di una galleria vi trovate ad ammirare il dipinto di un paesaggio pastorale, nella stanza dopo invece vi ritrovate davanti a una scultura astratta di bronzo. “Per l'arte saccheggiata dirigetevi alla vostra destra, per l'arte rubata, invece, verso sinistra,” dice la donna invisibile che sarà la vostra guida. Non siete in un museo normale ma nel luogo in cui sono esposti i capolavori di cui si sono perse le tracce, ed è accessibile solamente grazie a un Oculus Rift e un controller per Playstation.

Pubblicità

Benvenuti al Museum of Stolen Art, il primo museo a realtà virtuale dedicato all'arte rubata. È uno spazio ampio e minimale in cui potete camminare, mentre un'audio-guida vi spiega la storia delle varie opere, ed è molto più interessante che leggere gli archivi pubblici dell'Interpol dedicati a queste opere scomparse.

La creatrice del museo Ziv Schneider aveva proprio queste intenzione: “ho riflettuto a lungo sull'importanza di una presenza fisica e tangibile dell'esperienza di un museo e non sono ancora convinta che la realtà virtuale sia un sostituto adatto, ma può sicuramente migliorare l'esperienza, specialmente quando si tratta di contenuti inaccessibili,” afferma a The Creators Project. Nell'esposizione attuale sono presenti anche The Looting of Afghanistan, The Looting of Iraq, e Famous Stolen Paintings.

Schneider ha trovato l'ispirazione visitando il sito dell'Interpol, leggendosi i database di criminali ricercati, persone scomparse e furti d'arte. Il fatto che l'arte e il crimine possano convivere sullo stesso piano l'ha affascinata. Cosa accadrebbe, ha pensato, se si potesse portare nell'etere l'arte scomparsa? Schneider ha indagato su questa idea durate un corso ITP intitolato “Cabinets of Wonder,” che esplorava il passato, il presente e il futuro dei musei e ha presentato un prototipo del museo all'ITP Winter Show di dicembre.

L'obiettivo del museo non è soltanto quello di creare uno spazio metaforico in cui le persone possono ammirare opere d'arte che non è possibile vedere altrove, ma esiste per fare in modo che il pubblico possa riconoscere dipinti e sculture rubati e aiutarne il ritrovamento. Schneider desidera che chi esplora il museo ne esca istruito e sia pronto per agire: come afferma l'audioguida “se vi imbattete in una di queste opere al di fuori di questo museo, per favore contattate immediatamente la Polizia Internazionale.”

Cliccate qui per visitare il Museo dell'Arte Rubata.

The Museum of Stolen Art di ziv schneider su Vimeo.