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Fotografia

La fotografia surrealista di Tea Falco

Siamo andati alla personale di Tea Falco e quasi quasi ci ha ricordato Man Ray.
Portrait of the unconscious

Era il 1924 quando André Breton scriveva il manifesto Surrealista con in tasca la certezza di essere il migliore di tutti, perché ormai il Dadaismo era morto. A quasi un secolo di distanza, l'attrice e fotografa Tea Falco si è ispirata a questa avanguardia degli anni Venti e ha indagato a sua volta "il reale funzionamento del pensiero attraverso l'automatismo psichico" — con degli scatti in bianco e nero i cui titoli imitano la vena ironica del Magritte de "Le vacanze di Hegel" e le cui atmosfere si avvicinano come un Icaro al sole della sensualità misteriosa e onirica di Man Ray. Il tutto, con la solita nonchalanche che la contraddistingue.

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Ieri siamo stati alla sua mostra personale "L'effetto della causa" in una galleria d'arte di Milano per incontrare lei e vedere le sue stampe. "L'effetto della causa è un profondo dialogo tra forma e contenuto," spiega Tea Falco. "Uno smembramento del corpo-materia in minimi termini e la sua ricomposizione; un processo di reincarnazione fisica e spirituale." In effetti lo smembramento sembra proprio uno dei fulcri della sua poetica.

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Oltre alle foto che è possibile trovare nel suo blog, l'artista ha messo in mostra anche dei collage analogici dove assume le sembianze di una scimmia primordiale e dove le stampe dei suoi occhi diventano le foglie viventi di un albero scultoreo—anche in questo caso, il riferimento all'Oggetto Indistruttibile di Man Ray parte automatico. "Stampa digitale, analogica e collage sono i miei strumenti di demiurgo," continua. "Le foto attraversano diversi medium. Da piccoli frammenti scollegati diventano racconti."

L'oggetto impermanente

Pesce fuor d'acqua

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L'autrice con Tea Falco che illustra le sue opere. Foto di Nello Marchesano.

I piccoli racconti autoironici di Tea Falco probabilmente non cambieranno la storia della fotografia ma il fatto stesso che esistano, e che siano i suoi, li rende meritevoli di interesse. Se volete andarli a vedere, i suoi scatti sono esposti nella galleria gli eroici furori arte contemporanea di Milano fino al 19 giugno.

Visitate il suo blog per vedere altre fotografie surreali e per saperne di più sulla sua biografia.