FYI.

This story is over 5 years old.

Digital Design Days 2017

Chameleon, l'installazione interattiva che trasfigura i volti

Come in un dipinto di Francis Bacon, il volto si anima e si modifica in preda ai suoi moti interiori.

In un mondo caratterizzato dalla post-privacy come il nostro, in cui i confini tra pubblico e privato sono sempre più sottili e la nostra vita è continuamente mediata da numerosi dispositivi, i temi dell'identità, dell'alienazione e della consapevolezza del sé sono sempre più centrali.

L'installazione interattiva Chameleon, che sarà visitabile dall'1 al 3 Giugno nell'ambito dei Digital Design Days a Milano indaga questi temi permettendo al fruitore di modificare il proprio volto visualizzato su uno schermo.

Pubblicità

L'installazione verrà presentata da Mate Steinforth, direttore creativo dell'agenzia con sede a Berlino Sehsucht, ed è composto da uno schermo con una camera Kinect che scannerizza e struttura in 3D in tempo reale il volto di chi vi si pone di fronte usando la tecnologia WebGL.

I movimenti fatti dagli utenti e catturati dalla Kinect modificano il volto permettendo di creare immagini interessanti, inaspettate, a volte quasi mostruose. "Insieme allo studio Undev stavamo sperimentando, per diversi progetti, la tecnologia WebGL, il render 3D, lo scan 3D di oggetti e i sensori di movimento della Kinect," racconta Mate Steinforth a Creators. "In questo lavoro volevamo combinare tutte queste diverse esperienze."

SEHSUCHT_Chameleon_Stills_5.png

In Chameleon, i limiti tra reale e virtuale si confondono: "Per me la cosa più interessante è creare mondi ed esperienze che non esistono nel mondo reale," aggiunge Steinforth. "In Chameleon usiamo render di facce apparentemente reali. Poi, modificandoli e distorcendoli, forniamo una nuova esperienza."

Un aspetto fondamentale dell'installazione è la sua interattività, che coinvolge tutto il corpo dello spettatore: "L'interazione aggiunge entusiasmo nella fruizione, si è coinvolti con tutto il corpo non solo con occhi e mente; si vive un'esperienza molto più viscerale," aggiunge Steinforth.

Come in un dipinto di Francis Bacon, il volto si anima e si modifica in preda ai suoi moti interiori. Il tema dell'introspezione è centrale secondo l'autore, che aggiunge: "La nostra vita è mediata attraverso gli schermi, il nostro io si nasconde dietro ai dispositivi ed è sempre più difficile trovare il vero io, forse ancora più difficile nell'ambito dei social-media. Questo è un tema centrale nella mia ricerca, che continuo ad esplorare ogni giorno."

SEHSUCHT_Chameleon_Stills_4.png
SEHSUCHT_Chameleon_Stills_3.png
SEHSUCHT_Chameleon_Stills_2.png

Visita l'installazione interattiva Chameleon durante i Digital Design Days dall'1 al 3 Giugno alla Fabbrica del Vapore di Milano. Vedi altri lavori di Mate Steinforth sul suo Instagram, e dello studio Sehsucht sul suo sito.